lunedì 19 maggio 2014

Insalata di formiche

Mafalda - Quino da lamarabunta.org

è iniziata la primavera e con lei l'invasione di formiche in giardino, dove le maledette fanno razzia di piante aromatiche e fragole

Mafalda - Quino da lamarabunta.org

e purtroppo anche in casa, dove svuotano le ciotole alla gatta e anche se a lei un po' di dieta può fare solo bene, il problema va risolto, ma preferirei non usare diserbanti chimici

Mafalda - Quino da lamarabunta.org

Ho trovato sul web consigli sui rimedi naturali possibili:

1- al primo posto c'è il celeberrimo borotalco, ho provato a spargerne un po' fuori della porta ottenendo un pianerottolo scivolosissimo e una pappiccia schifosissima con la prima pioggia. Le formiche l'hanno scavalcato senza problemi e probabilmente ne hanno preso un po' per deodorare il formicaio.

2- il caffè. Così a occhio direi che se lo mangiano. Chicchi grazie, si trasportano meglio.

3- la menta. Piantare accanto alle piante infestate e spargerne le foglie tritate intorno alle zone che vuoi tenere al riparo aiuta a scacciare le formiche. Bah forse ho una menta poco potente ma qui si mangiano pure quella.

4- l'aceto. Ormai un po' sfiduciata ho provato anche a spruzzare piante e superfici di passaggio con una mistura di acqua e aceto e... questo FUNZIONA! Non tanto per via dell'odore forte che sì in effetti tiene lontane le formiche (altri insetti e pure i vicini se si esagera) ma per una mezza giornata al massimo


Quanto perchè così condite la gatta se le mangia!
Che avesse dei gusti quantomeno originali già si sapeva ma... formiche all'aceto? Sarà per il ripieno di croccantini e erbette?

sabato 3 maggio 2014

E piove, piove...

La nuova casa di Archie si trovava al numero 8 del Sentiero dei Porcini, Bosco degli Aceri, ingresso sul retro. Una bella casetta ricavata da un tronco cavo, dotata di tutte le comodità [...]
Erano mesi che il piccolo Archie aspettava di poter traslocare nella sua bella abitazione nuova, ma fino a poco tempo prima c'era stata l'affollata estate, piena di turisti e di gitanti sui sentieri di Bosco degli Aceri. Scarponi, picozze, cercatori di funghi e di fiori... troppa confusione per trasferirsi.
Ora invece,  finalmente il topolino poteva fare il suo ingresso in quella che sarebbe stata la sua dimora, la sua reggia, il suo castello!
Chiudendo gli occhi, Archie inspirò la sua prima, profonda boccata d'aria nella casetta al numero 8.
PLOC! Era proprio intento a riempirsi i polmoni del profumo dei pini, quando una grossa goccia d'acqua gli cadde sul naso. E un'altra, e un'altra ancora. Archie alzò gli occhi, e proprio sul soffitto vide una piccola crepa dalla quale l'acqua entrava poco alla volta. [...]
Velocemente, agguantò un funghetto che cresceva proprio lì accanto e, riparandosi la testolina, mosse i primi passi per andare a controllare il tetto. Il terreno, però, era completamente zuppo, fangoso e scivoloso. Con un tonfo e tanti schizzi, il povero Archie si ritrovò senza nemmeno accorgersene, con la coda nella melma. [...] 


Questo topino sorridente è comparso su facebook qualche tempo fa ed è piaciuto tanto alla Maestra Larissa che ha scritto una bella storia per lui... per fargli perdere il sorriso poverino!
Un grazie di cuore a Lara e alla sua vulcanica fantasia! Un giorno Archie diventerà un progetto concreto, intanto sta lì e aspetta che passi la pioggia