venerdì 27 novembre 2015

MATS6 Part A

Siamo già alla fine 5 settimane sono volate!
L'ultima settimana è stata dedicata al settore Gift, un mercato a quanto pare tutto al femminile: donne comprano cose da regalare ad altre donne o al limite ai loro figli (meglio se bambine)
Prodotti tipici di questo mercato sono  portafogli e borsellini, borsette, shoppers, tazze e thermos, cartoline, bigliettini d'auguri.... e via dicendo
Per ultimo compito ci è stato chiesto di disegnare un astuccio, di quelli grandi in stile hyper lush, magari con inserti fotografici e collages.
Sarà pure un trend molto forte ma a me non piace proprio, perciò stavolta invece di seguire le direttive ho preferito rimanere fedele a me stessa e disegnare qualcosa che piacesse a me:



Sono contenta di aver seguito questo corso, ovviamente con una durata così breve non si riesce ad entrare molto nel dettaglio di ogni mercato, ma è comunque stato molto istruttivo con le interviste ad artisti e art buyers di ogni settore ed i preziosi consigli e commenti di Lilla.
Questa è stata l'ultima volta che i corsi MATS A e B hanno avuto questa forma: da ora in avanti Lilla non commenterà più i lavori svolti in classe, pertanto non ci saranno nemmeno scadenze per la consegna dando la possibilità a ciascuno di farsi il suo calendario in base ai propri impegni.
Per quanto mi riguarda adesso devo riordinare le idee e disegnare, disegnare, disegnare!

I can't believe we're at the end of the 5 weeks already!
Last one was on Gift market, that is especially for women. Typicall products are stationery, cards, mugs and thermos, shoppers, tote bags...
Our last assignment was to create a zipper pouch in hyper lush style, maybe with photoes and collages. Since I don't like it much I prefered making something that I would buy and have fun with it:

I'm glad I took the last MATS A with Lilla's reviews, from now on MATS A and B will be different there won't be deadlines and reviews but there will be access to the previous courses archive.
Now for me it's time to review all the informations Lilla gave us and start make art that sells!

giovedì 19 novembre 2015

MATS6 Part A

Questa da programma avrebbe dovuto essere la settimana più vivace e creativa, ma per me è stata la più pesante e faticosa.
Wall art significa quadri, stampe e adesivi murali, nello specifico Lilla ha voluto farci concentrare su pittura astratta e collage, dunque il primo step è stato il sorteggio delle palette in base al segno zodiacale a cui potevamo aggiungere solo colori neutri (a me sono capitati rosa e arancio), dopo di che siamo passati alla  raccolta di materiali: carte, stoffe, bottoni, spille, nastri, spaghi e quant'altro.
Il compito finale prevedeva la realizzazione di un quadro (piuttosto grande tra i 24 e 36 pollici per lato) che comprendesse elementi di pittura, texture, collages, elementi floreali, geometrici e qualche parola restando nell'astrattismo.
In teoria un compito divertente all'insegna del vediamo che viene fuori, ma per me piuttosto complicato: non mi sento a mio agio con la pittura, detesto il collage e per quanto mi impegni per fare qualcosa di astratto ne esce sempre una figura. Mi sembrava di perdere tempo e credo che si veda dai risultati.

Dopo un primo tentativo davvero troppo "art attack" mi ero risoluta a lasciar perdere, ma è brutto chiudersi un mercato così, perciò mi sono costretta a farne un altro ripetendomi continuamente "ci devo provare, ci devo provare, ci devo provare" ma la sensazione di stare rubando tempo ad attività più adatte a me è rimasta.
E vabbè non si può mica fare tutto!


Last week was on Wall Art especially focused on abstract painting and collages, which I don't like and feel uncomfortable with, so it was pretty hard for me
For the mini we were asked to collect materials like paper, fabric, strings, ribbons, pins, buttons... on given palette based on one's zodiac sign. For me it was orange and pink to be added with some neutral color of choise.
Then we had to create a large square piece (24 to 36 inches) including geometrical and floreal elements, collages, painting, textures and lettering.
This was my first attemp:

 I didn't like it very much and tryied another one


Which I didn't really like either, I think wall art is not for me because I was feeling like wasting my time so I'll probable leave the abstract painted work to other artist and concentrate my self on figurative art.
I can't do everything knowing my limit will help my growth too

domenica 15 novembre 2015

Pico speciale Natale

 
E' in edicola Pico speciale Natale con tante attività per creare decorazioni, bigliettini natalizi, presepe, calendario dell'avvento e molto altro in attesa di Babbo Natale

mercoledì 11 novembre 2015

MATS6 Part A


La terza settimana è stata dedicata ai libri per bambini...
Ma tu lavori già come illustratrice di libri che bambini! Sì e allora? Non significa che non abbia niente da imparare!
Negli ultimi mesi le proposte di lavoro si sono fatte meno assidue, spesso come seconda scelta e persino la mia agente sempre con molta gentilezza e troppi complimenti, sostiene che dovrei cercare di somigliare di più a l'uno o l'altro disegnatore. Non che mi dica di copiare eh! Più che altro mi mostra aspetti di illustrazioni altrui che dovrei integrare nel mio stile.
Dopo anni spesi cercando di costruire una mia identità, benché non sia proprio sicura di esserci riuscita, lo trovo molto seccante ma, ovviamente, anche io vorrei piacere di più e avere più richieste.
Per questo ho voluto investire su me stessa con i corsi di Lilla Rogers, ricominciando a portare avanti progetti personali parallelamente al lavoro e cercando di trovare altri mercati.

Andiamo con ordine: lunedì il mini chiedeva di disegnare un gatto (e vabbè Lilla m'iniviti a nozze così) che sarebbe poi diventato il protagonista dei nostri libri per bambini, senza indicazioni specifiche sul tipo di gatto, sul suo equipaggiamento o il suo temperamento e di fare delle prove di lettering sulle parole "The White Cat"

Il titolo non mi ricordava nessuna storia classica ma mi faceva pensare a qualche vecchio film noir, così dopo aver scarabocchiato una tonnellata di mici è venuto fuori questo

Il carattere voleva essere quello del New Yorker ma non è venuto tanto bene...
I mini sono l'occasione perfetta per utilizzare quella vagonata di materiali da disegno che tra offertissime e acquisti compulsivi, negli anni ho accumulato senza MAI avvicinare per esempio i gessetti e i cartoncini colorati. 

Per l'assignment potevamo scegliere tra un'illustrazione doppia pagina o la copertina del testo appunto "The White Cat" scritto da La Comtesse d'Aulnoy... ancora non vi dice niente? Nemmeno a me finchè non ho iniziato a leggerlo e... si è rivelata essere una storia a me ben nota ma con un titolo diverso

La versione originale è un po' più ingarbugliata e molto più splatter, ma fondamentalmente è la stessa cosa.
Adoro le fiabe popolari ma ho lavorato solo su pochissime di conseguenza sono rimasta delusa e un po' arrabbiata per la scelta del testo.
Dal momento che l'avevo già interpretata con il mio stile abituale, ho seguito il suggerimento di
Stephanie Forsyth (compagna di corso) di concentrarmi sulla copertina partendo dal mio primo sketch e modificando l'ombra del gatto per suggerire la forma di una principessa.
Con l'aggiunta di una cornice e un lettering da libro di fiabe il risultato è stato molto tradizionale e pochissimo digitale, cosa del tutto nuova per me:


Nel lavoro vero difficilmente si ha l'opportunità di avere un confronto diretto con altri illustratori potenziali o professionisti che siano: se si prendono in esame le fiabe classiche come Biancaneve o Cenerentola con un giro in libreria si possono trovare decine di libri illustrati da altrettanti disegnatori diversi, ma raramente si fa. Un po' per non essere influenzati dal lavoro altrui, un po' perché i tempi in genere sono troppo stretti per mettersi a fare confronti e infine perché ogni libro ha le sue specifiche per cui alcune illustrazioni saranno orizzontali, altre verticali, alcune saranno a pagine intera col testo a fianco, altre andranno a riempire gli spazi lasciati dal testo, in altre ancora il testo farà parte dell'immagine ecc...
In questo caso avevamo tutti le stesse direttive e per la maggior parte abbiamo scelto di dedicarci alla copertina, è vero che la storia è piuttosto lunga e complessa, ma è incredibile quante interpretazioni diverse ne siano state date.
Il punto cruciale della settimana è proprio questo: i modi di interpretare una storia non sono finiti e c'è spazio per tutti.
Spesso girando in libreria, sfogliando i libri di questo o quell'altro autore viene da pensare "Che meraviglia, io non sarò mai così brava" o al contrario "Che orrore, io so fare molto meglio di così perché pubblicano questo e non me?" (succede a tutti non dite di no) ma questo è l'approccio sbagliato.
Non esistono disegni belli o brutti in assoluto, si deve cercare di essere coerenti con sé stessi, fare cose che per primi piacciano a noi stessi e insistere, insistere, insistere che vuol dire lavorare sul portfolio finchè non se ne è soddisfatti, individuare gli editori in linea con il proprio stile, farsi vedere alle fiere, inviare periodicamente aggiornamenti dei proprio lavori...
Il fatto che qualcuno stia avendo successo non toglie a nessun altro la possibilità di averne altrettanto, anzi! Aumenta l'attenzione verso il mercato e aumenta la richiesta non necessariamente dello stesso identico tipo di prodotto: per esempio se un editore pubblica un libro illustrato su una storia popolare relativamente poco nota come quella proposta da Lilla, può darsi che un altro editore vedendolo dica "che bei disegni anche io voglio ingaggiare lo stesso illustratore" ma potrebbe anche dire "mi piace questa storia vorrei farne anche io una mia versione diversa da questa" e lo stesso chi acquista potrebbe comprare un'altra edizione di una storia che ha già perché le illustrazioni vanno più incontro ai suoi gusti, o innamorarsi dei disegni al punto di rivalutare una storia che non gli era mai piaciuta (per dire io "La piccola fiammiferaia" non l'ho mai potuta digerire e adesso ne ho 3 copie tutte diversissime tra loro... e menomale che non ho figli!)
In realtà qui Lilla non ha detto niente di nuovo, sono tutte cose di cui mi aveva già parlato Ilaria Falorsi, qualche anno fa quando iniziai ad avvicinarmi a questo competitivo, frustrante e bellissimo ambiente, ma fa bene ripassare la lezione perché a volte è difficile ricordarsene


Week 3 was on children's book market which is already my environment but that doesn't mean I have nothing to learn!
On monday we got the mini about drawing a cat character and the lettering of the words "The White cat" without any information about the story.
I love drawing cats so I did a ton of sketches, the title riminded me of some old detective movies so here is what I did

 
Then we had the assignment with the complete story of "the white cat" that resulted to be a story I already illustrated about one year ago for an Italian publisher with another title:
 
Il castello dei gatti -  The Cat's Castle
I was pretty disappointed because I love folk fairytales but there are a lot of them and I'd prefer something new, as I really don't like doing the same thing twice.
Anyway I took the advice of Stephanie Forsyth a faboulos artist in MATS, who suggested to rework my first sketch dressing the cat like said i the story and giving the shadow a princess shape and that's what came out:
 

 
 In real jobs you don't have the chanse to directly compare your work with some other because each book and publisher has its own specs, but here we had all the same and it's unbelievable how many different interpretation we had for the same story!
And that's the central point of this week lessons: there isn't just one way to see a story, there's room for everybody.

Sometimes looking at someonelse's work you might find yourself thinking "I would never be this good" or at opposite "I can do much better then this way it's been publish and I don't?" That's normal, happens to everyone but it's wrong!
There is no absolute good or wrong in illustration you just have to do the best you can and love what you do, then you have to find the publisher that fits with your style.

Someonelse success doesn't lower your chanse to succeed on the contrary it will help you increasing the attention on that field. For example someone publish an illustrated book, when the other publishers see it they might think they want to hire the same artist, but they could also want to publish the same story with different drawings, or that they want to do something completely different and that opens the doors for someonelse

mercoledì 4 novembre 2015

MATS6 Part A

Nella seconda settimana abbiamo affrontato, o meglio abbiamo dato una sbirciatina al mercato dell'home decor, ovvero oggettistica per la casa: stoviglie, tovaglie, posatini, presine da cucina, quadri, orologi, portapenne... insomma praticamente qualunque oggetto di uso comune "disegnabile"
Il tema è talmente vasto che non mi sorprende che Lilla abbia avviato un corso apposito.
Per il mini ci è stato chiesto di prendere in esame delle statuine di ceramica (Steffordshire pottery) cosa che francamente detesto: nella mia casa ideale ogni cosa all'interno ha una funzione, pertanto non sono previsti soprammobili messi lì a prendere polvere, in attesa che il gatto li faccia cadere.
Comunque ricercando immagini su pinterest  ho trovato alcune bacheche interessanti relativamente a damine e animaletti di porcellana natalizi (di cui probabilmente si vedranno sviluppi nelle mie cartoline d'auguri) ma soprattutto loro:

 
Una delle cose che amo dell'inverno sono i pettirossi e i vari uccellini rotondetti che saltellano in giardino, così quando ci è stato chiesto di realizzare una collezione di piatti decorati il tema era già chiaro ed anche lo stile vagamente retrò
 
 
 
Il risultato finale è forse un po' più grafico di quanto avrei voluto e comunque molto diverso da quel che faccio di solito, ma mi piace e in più mi sono divertita... mi sono resa conto che quando sono contenta di ciò che sto facendo canto e più sono presa, più alzo la voce!
Ma come dice sempre Lilla Rogers "People buy your joy" quindi sono sulla strada giusta!


 
MATS week 2 was on Home Decor which is such a big market I understand why Lilla has a Whole class dedicated to it.
Our mini was to study Steffordshire pottery, I really dislike ceramic figures but anyway I did my homework: on pinterest I found some interesting boards about Christmas girls and animals and most of all these cute little birds:
 

So when we were asked to design a kitchen plate collection I was already thinking about robins and winter birds in a vintage style
The final piece is maybe more graphic then I intended it to be but I had so much fun creating it that I couldn't stop singing! As Lilla Always repeat "People buy your joy"