Ovvero la vera storia del lupo cattivo:
C'era una volta un lupo buono, molto timido e un po' tonto, piuttosto alto e robusto per la sua età e perciò anche molto goffo.
Come se non bastasse il poveretto sudava copiosamente il che lo portava a puzzare tantissimo (una sorta di can-bagnato-pesce-fradicio-cimice-esplosa) al punto che nemmeno le mosche riuscivano a ronzargli intorno e tutti lo prendevano in giro:
-Puzzone, puzzone, puzzone - lo schernivano i malefici 3 porcellini (che voglio dire da che pulpito!)
- Devono aver concimato stamani.. Ah no è solo arrivato il lupo! - lo mortificava la perfida Cappuccetto Rosso
E il lupo subiva in silenzio (era timido e non proprio sveglio: la risposta sagace gli veniva in mente sempre 3-4 ore dopo lo scherno) fingeva di non prendersela, si limitava ad arrossire e sudare di più.
Non che non si lavasse poveretto, ma non faceva in tempo che ad uscire dalla doccia che già doveva farne un'altra!
L'essere costantemente oggetto di derisione lo portò ad isolarsi e a frequentare cattive compagnie: cominciò ad uscire con un'orco che non badava al fetore e che lo introdusse alla nobile arte del mangiare bambini, ma il lupo li trovava troppo chiassosi (strillavano un sacco per farsi mangiare), inoltre avevano sempre qualche maledetto cacciatore dalla loro ed ogni volta finiva per ritrovarsi con lo stomaco pieno di pietre.
All'ennesima lavanda gastrica, a malincuore, si vide costretto a rinunciare a quella bella amicizia.
In seguito fu notato da una compagnia di nani scassinatori:
- Ehi ci farebbe proprio comodo un bestione come te per le nostre attività!-
E in effetti fu un bel passo avanti per il loro business!
Il lupo entrava per primo nel palazzo designato come preda, gli abitanti sentendo la puzza scappavano in strada gridando:
-Una fuga di gas! Una fuga di gas!-
A quel punto i nani entravano e ripulivano tutti gli appartamenti.
Il lupo impiegò diversi mesi per capire A perchè non incontrasse mai nessuno nei vari edifici che visitavano e B quale fosse l'attività dei nani, quando finalmente ci riuscì si sentì sfruttato e umiliato e abbandonò il gruppo.
Triste e amareggiato cercò rifugio dalle streghe ed iniziò a far uso di strane pozioni magiche per dimenticare le sue disavventure.
All'inizio quando le beveva il mondo diventava un posto straodinario e bellissimo e lui si sentiva finalmente felice, ma presto ne divenne dipendente, non sopportava più la sobrietà e doveva bere sempre più pozioni magiche per stare bene.
Durante una terribile crisi di astinenza gli apparve come in sogno una fatina luminosa circondata da nuvolette bianche di una cosa che sembrava farina ma più profumata. Gli disse:
- Se fai il bravo un giorno potrai diventare un bambino vero!-
- Ah fatì Io so' un tossico e te stai messa pure peggio di me - le cattive compagnie l'avevano un po' irrozzito - So' un lupo mica Pinocchio!-
- Oh caro hai ragione! A una certa età si inizia a fare confusione!-
Gli dette un grosso flacone verde colmo di quella strana polverina che la circondava e gli disse:
- Se ne farai buon uso vivrai per sempre felice e contento! -
E poi scomparve.
Il lupo raccolse al volo il consiglio, smise di bere e aprì la prima fabbrica di borotalco, assunse fior fiore di scienziati e dermatologi e creò una vastissima linea di prodotti antisudorazione. Aveva infatti scoperto che molti altri, lupi e non, soffrivano del suo stesso problema e che erano disposti a pagare fior fiore di quattrini per liberarsene.
Adesso il lupo è multimilionario, Cappuccetto fa la escort nei festini a base di porcellino arrosto che via via organizza per gli amici.
La morale è: se un disegno non ti convince a matita non migliorerà colorandolo. Rifallo e non perderci tempo!
Nessun commento:
Posta un commento